Abbiamo scelto questo argomento perché è stata un’avventura per noi conoscere questa civiltà speciale che non avevamo mai affrontato prima d’ ora, quindi abbiamo deciso di preparare una semplice spiegazione che può essere utile a chi non ha ancora studiato questo argomento.
Dove vivevano? I Germani vivevano in Europa orientale, lungo il confine dell’Impero Romano d’Occidente (LIMES).
Com’era organizzata la loro società? La società germanica era organizzata in tribù, a loro volta divise in clan (famiglie), ciascuna guidata da un capo, scelto tra i saggi.
Quali erano le loro attività? Erano allevatori, cacciatori, agricoltori seminomadi, lavoravano metalli come bronzo e ferro, l’ ambra e praticavano la tecnica del taglia e brucia. Inoltre erano soliti utilizzare razzie e saccheggi come fonti di guadagno.
Usi e costumi: I Germani non cucinavano la carne, ma la scaldavano sotto la sella e condivano i cibi con grasso animale. La loro dieta era costituita da frutta, selvaggina e latte.
Come erano? Avevano capelli rossicci e corpo alto e robusto. Portano tutti una tunica corta fermata da una stella o da una grossa spina, i ricchi si distinguevano dagli altri perché portavano biancheria intima e si adornavano con pelli di bestie selvatiche, mentre le donne si vestivano come gli uomini.
Le leggi Le leggi venivano tramandate a voce di padre in figlio. Una delle leggi più importanti per i Germani era la FAIDA, cioè chi subiva un torto era autorizzato a vendicarsi, anche con l’omicidio. A causa di questa consuetudine vennero sterminate intere famiglie.
La religione I popoli germanici erano politeisti e gli dei erano forze della natura, il dio principale era Votan che chiamavano Odino. Il loro desiderio più grande era morire combattendo, perché non volevano rinunciare al premio che aspettava agli eroi valorosi: banchettare con il dio Votan.
Cosa successe nel 476? Nel 476 Odoacre, generale Germanico, depose l’ultimo imperatore romano Romolo Augustolo e ne prese il posto; in quell’anno finisce l’età Antica e inizia il Medioevo .Si formano, così, i regni Romano-Germanici.
Approfondendo l’argomento abbiamo scoperto che la parola vandalismo deriva proprio dal popolo dei Vandali, uno dei popoli Germanici, che erano soliti saccheggiare e derubare le popolazioni vicine ai loro territori.
Chi sono invece i Vandali di oggi?
Dopo aver approfondito la questione, in classe è nata un’interessante discussione sul motivo che spinge alcune persone a danneggiare le cose pubbliche. Abbiamo capito che oggi i “vandali” sono persone che scelgono di rovinare i beni pubblici per divertimento o per passare il tempo. Le vittime di queste azioni criminali possono essere monumenti, edifici e parchi pubblici, ma anche autobus, treni, cestini dell’immondizia o muri. E’ considerato un atto vandalico anche appiccare un incendio in un bosco perché può mettere in pericolo la vita di tanti animali e persone.
Abbiamo scoperto che il vandalismo è un fenomeno, purtroppo, molto diffuso, che causa disagi alla comunità e danni per milioni di euro ogni anno.
Insieme alla nostra professoressa siamo andati al Parco Mattei per controllare la situazione dei giochi, delle aiuole e della fontana. Noi ci ritroviamo spesso a giocare in questo parco e non ci piace trovare i giochi rotti o i rifiuti gettati a terra. Così abbiamo pensato di attaccare dei cartelli dove abbiamo scritto i nostri pensieri contro tutti gli atti vandalici.
Speriamo che molti “vandali” leggano questo articolo rendendosi conto delle proprie azioni imparando nel mentre qualche nozione di storia.
Alessio e Sara B.S. classe 1A