Ecco i contributi di due alunne della scuola primaria “G. Perchi”.
E’ PRIMAVERA
Il ventuno marzo la primavera inizia.
Ci sono fiori colorati
già sbocciati.
Ci sono primule gialle e viola
piantate dentro un’aiuola.
Spuntano campanule e tulipani
che posso raccogliere a piene mani.
Infine si vedono i narcisi,
in prati e boschi,…mai recisi!
In questa stagione grandi e piccini,
si rincorrono come uccellini!
Irene Barboni, classe III A
Scuola primaria “G. Perchi”
HO VISTO UN…
Un freddo pomeriggio d’ autunno, un bambino stava camminando lungo un sentiero di montagna. Egli improvvisamente avvistò l’ingresso di una grotta, da dove si vedevano due occhi rossi e misteriosi. Incuriosito entrò camminando lentamente, guardando dove mettere i piedi, preso anche dalla paura. Ad un certo punto pestò qualcosa; a lui sembrava una zampa di qualche animale. Allora alzò lo sguardo e davanti a lui vide un drago: era alto, aveva i denti affilati e sputava scintille di fuoco.
Non sapendo che quel drago fosse buono, il bambino cercò di correre, ma l’animale si aggrappò, con quelle sue unghie lunghe, alla maglia del ragazzino. Il bimbo smise di correre, indietreggiò e cercò di scrollarselo di dosso; il drago avvicinò il muso al viso del ragazzo poi gli disse: -Non devi aver paura di me, io sono un drago buono! –
Il drago accese una lanterna e gli fece vedere la sua grotta: era abbellita con accessori verdi molto carini. Il bimbo gli chiese: -Ma perché sei tutto solo? -Perché gli altri miei simili sono vigorosi, forti e sparano il fuoco perciò mi prendono in giro. A differenza di loro io sono molle, debole e sparo solo scintille. Vorresti essere mio amico? – propose il drago.
-Sì, dai diventiamo amici! – rispose felice il bambino.
Da quella volta il drago e il ragazzo si incontrarono per trascorrere del tempo insieme e non si separarono mai più.
Linda Scorcelletti, classe III A
Scuola primaria “G. Perchi”
L’amicizia è un bene prezioso non lasciarsi spaventare dalle apparenze.