Il gelato: una passione tutta italiana

Voi vi siete mai chiesti dove è nato il gelato?

Apparentemente una domanda sciocca e banale, forse superficiale, ma guardando le statistiche, la percentuale della popolazione che consuma uno o più gelati alla settimana corrisponde al 22% e le vendite permettono ad aziende, bar e ristoranti, un guadagno pari a 2,5 milioni di euro all’anno, solo nel nostro Paese, che si aggiudica il 30% del mercato europeo grazie alla vendita annuale di gelato! Ragion per cui, forse, appare interessante chiedersi quale sia l’origine del gelato.

Nonostante tutto, l’Italia non è il primo Paese al mondo per il consumo e per la produzione di gelato, infatti l’America è considerata il produttore più fiorente con quasi una produzione annuale pari a ventisei litri di gelato per ogni cittadino.

L’Italia, invece, è il vero e proprio luogo di nascita del gelato, “creato” più di cinquecento anni fa, intorno al 1509. La nascita del gelato a base di latte o alla crema di latte è abbastanza recente. Nasce intorno all’anno 1565, alla corte di Caterina de’ Medici, a Firenze, per merito dell’architetto Bernardo Buontalenti, detto Mastro Bernardo delle girandole, che realizza un sorbetto quasi gelato utilizzando neve, sale (per una legge fisica quest’ultimo abbassa la temperatura), limoni, zucchero, bianco d’uovo e latte.

Successivamente, nel 1686, il siciliano Francesco Procopio, trasferitosi a Parigi, inaugura il “Café Procope”, tutt’ora esistente, dove crea una nuova ricetta per fare il sorbetto-gelato utilizzando frutta, miele, zucchero e ghiaccio.

Un altro passo importante per la produzione e divulgazione del gelato viene dagli Stati Uniti, dove Nancy Johnson, del New Jersey, nel 1846 mette a punto la prima gelatiera: un mastello pieno di ghiaccio e sale dove Nancy ha inserito un cilindro metallico con l’impasto da gelare che viene girato con una manovella. Altrettanto importante è l’invenzione rivoluzionaria da parte di Fabbri (già produttrice di sciroppi alcolici e non) dei primi prodotti per la preparazione del dolce più amato nel mondo. Si tratta di ingredienti composti per gelato artigianale comprendenti paste di frutta e creme che l’artigiano utilizza nelle sue ricette aggiungendo latte, panna o acqua per realizzare i suoi gelati.

Jesi e il gelato

Anche Jesi, la nostra città, è abbastanza conosciuta per la produzione di gelato, infatti si possono contare all’incirca sette gelaterie artigianali. Una delle passioni che sicuramente mettono d’accordo tutti gli italiani è il gelato, apprezzato dal 95% di tutta la popolazione. Alcuni dei gusti più conosciuti e richiesti sono il cioccolato e la vaniglia.

Ma se volete assaggiare gusti meno tradizionali, vi consiglio:

GELATO AL PEPERONCINO

GELATO AL PEPERONCINO

dal gusto piccante, che unisce due  alimenti molto amati da gran parte della popolazione italiana, ovvero peperoncino e gelato.

GELATO AL PARMIGIANO REGGIANO

GELATO AL PARMIGIANO REGGIANO

è un mix di sapori che si incrocia tra un gusto più salato, contraddistinto dal formaggio tipico della regione emiliano-romagnola, e dal sapore più dolce; quello del gelato.

GELATO GIRO D'ITALIA

GELATO GIRO D’ITALIA

in seguito al giro d’Italia, avvenuto pochi mesi fa, venne “realizzato” un gelato su misura per l’occasione e venne intitolato proprio come la gara ciclistica.

GELATO PERE E FORMAGGIO

GELATO PERE E FORMAGGIO

anche questo ha un retrogusto salato dato dal formaggio, che in questo caso è il gorgonzola, mentre a dare un senso più dolce ci pensano la pera e la vaniglia, che ne costituisce la base.

Forse la scelta del gusto è soggettiva, ma penso che sarete d’accordo con me nel decretare il gelato l’ ingrediente fondamentale della nostra estate!!!!

Alice

 

 

 

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