I DISTURBI ALIMENTARI

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzateImmagine1 dall’incapacità di gestire in maniera corretta il proprio rapporto con il cibo e da un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso. Le fasce d’età più colpite sono quelle comprese tra i 15 e i 22 anni, ma aumentano i casi anche tra gli 11 e i 12 anni. Le cause di questi disordini sono spesso associate ad altri disturbi come ansia e depressione, ma in realtà variano da persona a persona.

I DCA più comuni sono l’anoressia e la bulimia.

immagine 2Il termine anoressia deriva dal greco “anorexia” che significa mancanza di appetito. Questo non è del tutto vero, perché l’anoressia non è non avere fame, ma privarsi del cibo per essere magri.

Etimologicamente, “bulimia nervosa” vuol dire “fame da bue”.

Le crisi bulimiche sono dei momenti in cui una persona trangugia grandi quantità di cibo, spesso senza nemmeno sentirne il sapore e perdendo completamente il controllo. In seguito, chi ne soffre, assume comportamenti di compensazione per evitare di prendere peso.

In Italia sono circa 3 milioni le persone affette da DCA. Alcuni personaggi famosi che hanno vissuto questa traumatica esperienza hanno deciso di parlarne pubblicamente dando forza a chi ne soffre e diffondendo il messaggio che si può guarire.

gagaLady Gaga, una delle cantanti più famose di oggi, ha sofferto di anoressia e di bulimia già dai 15 anni, peggiorando addirittura quando divenne famosa. Cominciò a curarsi quando capì che le conseguenze dei DCA le stavano rovinando le corde vocali. Ashlee Simpson, cantautrice e attrice americana, soffrì di anoressia fin da piccola: quando frequentava la scuola di ballo, voleva essere leggerissima, perciò iniziò a mangiare solo briciole. I suoi genitori, però, si accorsero di cosa le stava succedendo e la aiutarono. Demi Lovato, un’altra cantante australiana, combatte da tempo per sensibilizzare i suoi fan riguardo i disturbi alimentari perché a lei stessa furono diagnosticati e fu addirittura ricoverata in una clinica per diversi mesi.

Purtroppo, nonostante questi personaggi si aprano per raccontare le loro esperienze, c’è ancora molta disinformazione e si calcola che circa 700 milioni di persone nel mondo soffrano attualmente di questi disturbi.

 Pietro e Sara, classe 2B

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