Gli animali più pericolosi del mondo

Il mondo è pieno di animali pericolosissimi, anche insospettabili: abbiamo fatto una classifica di quelli che sono i più temibili, alcuni dei quali dall’apparenza quasi innocua.
Partendo dal fondo della classifica, all’undicesimo posto, troviamo il PESCE PALLA:
Nonostante l’aspetto “simpatico”, questo pesce è il secondo vertebrato più velenoso esistente. La pelle, i muscoli e altri organi del suo corpo contengono infatti una potentissima neurotossina.
10° posto – RANA DAL DARDO VELENOSO o RANA FRECCIA
Questo piccolo anfibio di color giallo brillante che vive nelle foreste della Colombia, è talmente letale che soltanto sfiorandolo si rischia la morte. Gli Indios da sempre ne ricavano frecce avvelenate da usare come armi per immobilizzare il nemico o le prede. La rana, grande appena 2,5 centimetri, ha un manto di vari colori per cercare di allontanare i predatori. La sua caratteristica è quella di lanciare piccoli dardi di veleno che potrebbero uccidere anche 10 persone contemporaneamente. Nonostante questo, alcuni ricercatori hanno scoperto che il suo veleno, opportunamente dosato e trattato, può apportare benefici all’uomo.
9° posto -TAIPAN
I Taipan sono serpenti estremamente velenosi che possono vivere in Australia, Indonesia e nella Nuova Guinea. Uno tra essi l’Inland Taipan (o Serpente Fiero), è il serpente con il veleno più tossico al mondo. Esso raggiunge la lunghezza di 3 metri, è molto veloce e aggressivo; il suo veleno è 50 volte più potente di quello del cobra comune. Di buono hanno che attaccano solo se minacciati!
8° posto – IPPOPOTAMO
Con un peso che può arrivare ben oltre le 3 tonnellate, l’ippopotamo è il terzo mammifero terrestre più grande del mondo. Nonostante l’apparenza goffa e mite, è considerato tra gli animali più pericolosi in Africa (ancor più dei leoni). Oltre alla sua incredibile velocità (raggiunge anche i 40 km orari), i suoi canini giganti e aguzzi non perdonano.Anche se erbivoro, non ha predatori naturali. È molto territoriale e aggressivo e attacca indiscriminatamente chiunque pensi sia una minaccia.
Si stima che gli ippopotami siano responsabili di almeno 500 morti all’anno in Africa.
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Taipan
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Ippopotamo
7° posto-PESCE PIETRA
Questo pesce è molto diffuso nelle acque salate del Mar Rosso e del Pacifico.
Può raggiungere la lunghezza massima di 40 centimetri e ha delle grosse pinne. Sulla pinna dorsale presenta circa 14 aculei in grado di secernere un potente veleno. Esso è lattiginoso, e viene utilizzato a scopo difensivo: solo se qualcuno tocca il pesce, infatti, il veleno fuoriesce dagli aculei. Se non viene curata immediatamente, la puntura è letale!
6° posto – RAGNO VAGABONDO DEL BRASILE
Si chiama Ragno Vagabondo, o Ragno delle Banane, perché ama nascondersi nelle piantagioni di questi frutti. Esso è l’aracnide più velenoso del mondo: vive di notte e attacca le sue prede senza alcuna paura. Non tesse ragnatele, né tende agguati, ma quando trova la sua preda agisce all’istante, la morde e la uccide. Poco prima di mordere, il ragno vagabondo solleva le zampe anteriori e inizia a dondolare a destra e sinistra. Il suo veleno contiene una potentissima neurotossina, talmente tossica da essere mortale per l’uomo.
5° posto- SCORPIONE GIALLO ISRAELIANO
Questo animale misura fino a 10 cm di lunghezza, è di colore giallo e presenta una coda sottile che talvolta termina con una striscia nera. Vive nei deserti tra il Nord Africa e il Medio Oriente.La puntura dello Scorpione giallo è estremamente dolorosa, ma nella maggior parte dei casi non letale, tranne che in soggetti debilitati o cardiopatici o nei bambini. Il suo veleno è un concentrato di neurotossine capace di danneggiare il sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Di positivo c’è che alcuni componenti di questo veleno possono aiutare nella cura dei tumori cerebrali e del diabete, permettendo la regolazione dell’insulina.
4° posto – POLPO DAGLI ANELLI BLU
Il piccolo mollusco, grande appena 5 cm, vive nell’Oceano Indo-Pacifico; il suo corpo è caratterizzato da colori chiari e decorato con piccoli anelli blu-elettrico. Il suo veleno è potente e mortale per l’uomo.
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Ragno Vagabondo
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Scorpione Giallo
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Polipo dagli anelli blu
3° posto – LUMACA MARINA ASSASSINA
Animale marino, di fondale e di scogliera, vive nelle acque calde del Borneo, del Madagascar, dell’arcipelago di Chagos, in Tanzania e in Mozambico. Lo si trova sulle barriere coralline, nella sabbia, nei coralli. È la lumaca più velenosa al mondo e il suo veleno provoca intorpidimento, perdita della vista e infine paralisi muscolare. Sfortunatamente non si è ancora scoperto un antidoto a questo veleno.
2° posto – COBRA REALE
È il serpente più pericoloso in circolazione, capace di uccidere con un solo morso un grosso elefante. Lungo fino a 6 metri, vive prevalentemente nel Sud-Est asiatico, mentre nelle nostre zone non è mai stato avvistato.
1° posto- VESPA DI MARE
L’animale più pericoloso e più velenoso del mondo è la Vespa di Mare o Medusa Scatola. Vive nei mari dell’Australia e del Sud-Est Asiatico e la sua pericolosità è dovuta alle migliaia di cellule velenifere che si trovano lungo i tentacoli. Quando questi animali nuotano, i tentacoli si accorciano fino a 15 centimetri, quando invece cacciano, essi si assottigliano e si allungano raggiungendo anche i 3 metri.
Leonardo, classe 1E
Sempre dalla classe 1E, un altro contributo che parla del mare e dei suoi abitanti.
Il bioma marino
Che cosa significa bioma marino?
Dal greco “bios”, vita, l’espressione “Bioma Marino”, significa vita del mare. Con questo termine si intende la maggior parte delle acque presenti sulla terra. L’intera massa d’acqua che circonda la terra si divide tra oceani e mari e questi ultimi si possono definire bacini periferici degli oceani.
Il bioma marino può distinguersi in tre aree che si intersecano tra loro senza soluzione di continuità. Esse sono: oceani, barriere coralline ed estuari, ed ognuna è caratterizzata da migliaia di specie diverse di piante (flora) ed animali (fauna).
Il bioma marino è dunque l’ecosistema in cui vivono diverse specie di esseri viventi: i pesci, i molluschi, i crostacei, i rettili marini, i mammiferi marini, i poriferi, le stelle marine, ed anche le alghe ed altre piante acquatiche solo per citarne alcuni.
Della fauna marina fa parte anche il plancton, ma cos’è il plancton?
Dal greco “planktos”, che significa errante o vagabondo, esso è composto da insiemi di organismi acquatici, animali o vegetali di grandezza compresa tra i 5 mm e i 5 cm, che vivono sospesi a galla o in acqua.
Balene ed altri animali marini si nutrono di zooplancton che a sua volta si alimenta filtrando l’acqua, in questo modo ed involontariamente, si ciba anche della microplastica che ormai contamina gran parte degli oceani. Ciò dà inizio ad una catena alimentare contaminata che arriva purtroppo fino all’uomo.
Dobbiamo quindi avere cura del mare e dei suoi abitanti!
Giada e Methusha, 1E